giovedì 26 febbraio 2015

Dall'archiviazione documentale alla conservazione sostitutiva

Entra nell'era digitale dematerializzando la Cartella Clinica, 
il cedolino paga, i registri IVA ecc...






22 Aprile dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Relatori:
Ing Nicola Savino, digital document and information manager, consulente esperto nazionale per la conservazione sostitutiva e fatturazione elettronica.
Marco Andreatta, Direttore Commerciale CBA Group.


Dall’archiviazione alla conservazione sostitutiva. Un grande passo dell’era evolutiva verso il digitale.
Il primo step vede l’obbligo della fatturazione elettronica verso la PA, argomento del momento. Dal 6 giugno 2014 ministeri, agenzie fiscali, enti di previdenza e assistenza sociale, sono obbligati a ricevere e possono pagare le fatture solo in formato elettronico. Le restanti amministrazioni Locali avranno questo obbligo dal 31 marzo 2015. Quindi l’emissione, la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione delle fatture emesse nei rapporti con le pubbliche amministrazioni centrali dovranno essere effettuate esclusivamente in forma elettronica, ovvero dovrà essere applicato il processo di conservazione digitale.
La fatturazione elettronica tuttavia è solo il primo passo, l’obiettivo a lungo termine deve infatti essere la totale Dematerializzazione e Digitalizzazione di tutti i processi aziendali: dai documenti contabili e fiscali (fatture attive, fatture passive, libri giornali, registri iva), ai cedolini paga fino alla cartella clinica sanitaria; procedendo alla conservazione digitale. I vantaggi dell'archiviazione in formato elettronico sono evidenti: si abbattono i costi dell’archiviazione cartacea, si eliminano i tempi di ricerca dei documenti e si condividono, evitando così inutili copie.
Ma cos’è la conservazione sostitutiva? Quali sono le paure degli imprenditori e quali i vantaggi che otterranno da questo cambiamento aziendale? I vantaggi sono solo relativi alla stampa allo stoccaggio ed all'archiviazione? In questo Seminario verranno trasmesse competenze e chiavi di lettura per affrontare con serenità questa trasformazione digitale.

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mercoledì 18 febbraio 2015

invecchiamento ed ambiente: supporting environment



Aspetti evidenti della relazione anziano-ambiente




L’ambiente influisce sull’anziano e sulla sua salute causando a volte stress. Lo spazio, residenziale e domiciliare, deve essere studiato al fine di potenziare le abilità residue, minimizzando l’uso dei mezzi di contenzione fisica e farmacologica. Le modificazioni ambientali non mutano il decorso della malattia ma riducono i problemi comportamentali. Lo spazio vitale va considerato come un sistema integrato dove le varie componenti che comprendono il contesto sociale (chi assiste), il comparto organizzativo (la rete dei servizi) e la componente architettonica (lo spazio fisico) interagiscono tra loro in una modalità protesica.




Programma

Coop. Bios , Dott.ssa Marì Chiapuzzo – Direttore di Struttura Villa Andorno –Torino / Sig. Antonio Matta – Coordinatore Assistenziale Nucleo NAT -:”Il NAT come alleato dell’operatore”

Dott Alessandro Lanzoni, Terapista occupazionale - Modena: “Siamo ciò che facciamo”

Dott.ssa Laura Lionetti, Progettista e Formatore - Ottima Senior: “Dove vorremmo abitare da vecchi “

Arch. Enzo Angiolini, progettista , Ottima Senior:” l’ ambiente come vera protesi “


II° Meeting delle Professioni Sociosanitarie
- Piacenza Expo- 
23 aprile 2015 dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Vi aspettiamo numerosi !!!

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lunedì 16 febbraio 2015

L’integrazione socio sanitaria: dal palcoscenico alla realtà


Le regole, lo scenario, i valori e le contraddizioni, il quotidiano di direttori, infermieri, responsabili assistenziali, OSS



















Conduce Franco Iurlaro

15.00- 15.45 
Premesse, di Daniele Roccon e Luca Degani

15.45 - 16.30 Il punto di vista della cooperazione, di Stefano Iseppi

16.30 - 17.30 Il confronto tra i relatori e gli operatori (RAA, IP, OSS) di alcune strutture locali

17.30- 18.00 Conclusioni  Sergio Sgubin


Meeting delle professioni, Piacenza

Giovedì 23 aprile 2014

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La complessità della cura del paziente oncologico tra ospedale e territorio




DATA DI SVOLGIMENTO EVENTO: 23 APRILE 2015

LUOGO DI SVOLGIMENTO:  Piacenza Expo - Quartiere Fieristico di Piacenza Fraz. Le Mose, Via Tirotti 11, 29122 Piacenza 
OBIETTIVO FORMATIVO DI INTERESSE NAZIONALE:  Integrazione tra assistenza territoriale ed ospedaliera (9)

OBIETTIVO FORMATIVO ED ACQUISIZIONE COMPETENZE:
Proporre un momento di studio in cui protagonista sarà la "rete" di professionisti che quotidianamente si occupano dei bisogni delle persone. Verranno trasmesse competenze specifiche per la gestione pazienti affetti da neoplasia.

IL PARTECIPANTE SARA’ IN GRADO DI: riconoscere i bisogni di una persona affetta da tumore in ospedale e sul territorio a domicilio o residente in struttura sociosanitaria. Acquisirà nozioni relative nuove metodiche di cura e le principali novità relative le “nuove” neoplasie.

DESTINATARI ECM E NON :

ECM: Medico chirurgo, Infermiere, Fisioterapista, Psicologo, Assistente sociale, Tecnico sanitario della radiologia medica
Non ECM: OSS; RAA

SPECIALITA’ DESTINATARI: Pe medici: Geriatria, Chirurgia, Oncologia, Radioterapia Medicina Generale, Psicologia, Radiologia. Per psicologi: Psicoterapia, Psicologia

Durata del corso:

Il corso ha una durata complessiva pari a 3 ore, 25 min., di cui formative n.3

Numero crediti ECM
N. 3

NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI AMMESSI (ECM e NON):70
ECM N. 50 - Non ECM N.20

PROGRAMMA FORMATIVO:

TEMPO STIMATO RELAZIONE
DALLE ORE ALLE ORE
TITOLO ARGOMENTO/SESSIONE
RELATORE/
MODERATORE
10 minuti
08.50-09.00
Registrazione partecipanti
Firma registro

15 minuti
09.00-
09.15

Luigi Cavanna
30 minuti
09.15-09.45
Il malato oncologico: quali bisogni
M.Ambroggi; M.Muroni; G.Cremona;
MR.Cordani
30 minuiti
09.45-10.15
L’accoglienza e la dimissione dal day hospital oncologico
M.Marchionni;
F.Trecordi;
A.Lis
15 minuti
10.15-10.30
L’accoglienza e la dimissione nel reparto di degenza
E.Orlandi; S.Castellani
30 minuti
10.30-11.00
La rete oncologica nella provincia di Piacenza
P.Mordenti;
M.Mazzocchi;
D. Terzoni
30 minuti
11.00-11.30
Discussione
L.Cavanna
30 minuti
11.30-12.00
Le novità nelle cure delle principali neoplasie
E.Stroppa; E.Anselmi;
MA.Palladino
15 minuti
12.00-12.15
Somministrazione test di valutazione di apprendimento e compilazione documentazione ECM


RESPONSABILE SCIENTIFICO:  Luigi Cavanna

RELATORI
Nome Cognome
L.Cavanna
MR.Cordani
M.Muroni
G.Cremona
M.Ambroggi
M.Marchionni
F.Trecordi
S.Castellani
P.Mordenti
A.Lis
E.Orlandi
D. Terzoni
M.Mazzocchi
M.A. Palladino
E. Anselmi
E.M. Stroppa

Valutazione degli apprendimentI
    CON QUESTIONARIO
(9 domande a scelta quadrupla con una sola risposta esatta)


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martedì 3 febbraio 2015

Viaggio intorno agli obiettivi e strumenti della animazione

.....DIMMI QUALE OBIETTIVO HAI E  TI DIRO' QUALE STRUMENTO SARAI O AVRAI



L’animazione socio educativa da sempre mette in campo molteplici strumenti finalizzati al raggiungimento di differenti obiettivi rivolti alla centralità e unicità della persona. Ogni persona infatti nella propria vita sviluppa diverse identità e molteplici interessi che, nelle strutture per anziani, possono essere recuperate e mantenute al di là delle capacità cognitive. Con questa impostazione l’animazione cerca quindi di trovare lo strumento adatto alle singole esigenze individuali e i progetti che verranno presentati cercano di realizzare questo obiettivo. In particolare presenteremo proficue collaborazioni e metodologie fra cui: i “giochi di carte” nati dalla collaborazione di Giovanineltempo con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna,  Life Toys - Cooperativa sociale Synthesis, la Comunicazione Aumentativa per rilevare i bisogni e il dolore – Fondazione Asphi e il Progetto Fotografico di Matilde Menini.
In particolare, la cooperativa sociale Synthesis in collaborazione con le strutture Villa Ranuzzi e Villa Serena di Bologna ha avviato una collaborazione sperimentale per applicare l'utilizzo dei puzzle Life toys per il brain fitness delle persone anziane con demenza di tipo  Alzheimer. L’aspetto innovativo dei Life toys è quello di mettere, tramite puzzle in legno, al centro la persona, con la sua storia, il suo lavoro passato, i suoi interessi da conoscere e da valorizzare.
I puzzle stimolano il racconto di sé, aiutano a costruire una relazione positiva con le persone e con l'ambiente circostante, sollecitano la memoria e l'attenzione, creano fiducia nelle proprie capacità e motivazione, incrementano l'autostima e generano una sensazione di efficacia. 

“Giovanineltempo” è un’Associazione nata da esperienze individuali  con l'obiettivo di occuparsi del benessere della persona che invecchia e di dotare i "giovani nel tempo" (sia residenziali che al domicilio) di strumenti semplici, economici, ma ugualmente efficaci per la protezione della memoria. Altro obiettivo primario è contribuire alla Ricerca per verificare la concreta possibilità degli anziani di vivere con più qualità il loro tempo con la convinzione che l'universo comunicativo degli anziani potrà, giocando, trovare nuovi spazi e ambienti espressivi guadagnando una rinnovata gioia di "essere al mondo".


PROGRAMMA:

Moderatore: Irene Bruno

Presentazione strumenti e tecniche di animazione 
Federica Taddia, Responsabile Animazione di Villa Serena e Villa Ranuzzi – Bologna

Life Toys . Materiali ed immagini per la stimolazione cognitiva e le reminiscenza  
Renato Bertola, Cooperativa Synthesis

Tecnologie multimediali e assistive con anziani
Fondazione ASPHI

La stimolazione cognitiva e la socializzazione tra l’Ospite e il Caregiver tramite l’utilizzo delle carte mentAbile, Non c’è 2 senza 3, Verbavolant 
 Laura Guidi, Associazione Giovanineltempo

Nel corso della seconda parte del workshop, saranno allestite “zone operative” per la sperimentazione degli strumenti proposti. Mettiamoci in gioco!!!

Esposizione del progetto fotografico “il controllo” 
a cura di Matilde Menini e degli ospiti di Villa Ranuzzi e Villa Serena di Bologna


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Pensa non è solo una questione di dipendenza

....Conoscere il fenomeno della dipendenza da alcool, droga e fumo attraverso un approccio multidisciplinare







PROGRAMMA DELLA MATTINATA


ORE 9.00 APERTURA CONVEGNO E SALUTI

ORE 9.10 DOTT.SSA BIBIANA MAFFI
“Perché lo fai?”

ORE 9.30 SIG.RA EMILIETTA MALVEZZI
“Siamo sicuri di conoscere cos’è veramente l’alcool?”

ORE 10.00 COMM. CAPO MAURO LIVOLSI
"Alcol, droghe e devianze in genere: i pericoli per i giovani"

ORE 10.30 PAUSA

0RE 10.50 AVV.TO MARIA ROSA ZILLI
“Responsabilità del minore nella commissione di reato penale: necessità di punizione e di tutela da parte della legge”

ORE 11.20 PROF. LUIGI CAVANNA
“Alcool, fumo, droga: catene da spezzare con la prevenzione e la conoscenza”

ORE 11.50 CONCLUSIONE MATTINATA
SPAZIO DOMANDE

RELATORI

PROF.RE LUIGI CAVANNA
DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI ONCO-EMATOLOGIA DI PIACENZA; MENBRO DI DIFFERENTI SOCIETA’ SCIENTIFICHE; PARTECIPA A NUMEROSI CONVEGNI COME RELATORE, SIA PER ADULTI CHE PER RAGAZZI, PER DIVULGARE SEMPRE PIU’ L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE NELL’AMBITO DI MALATTIE E TUMORI

DOTT.RE MAURO LIVOLSI
LAUREA IN GIURISPRUDENZA, ABILITATO ALLA PROFESSIONE FORENSE; ISPETTORE DI POLIZIA POSTALE DI CAGLIARI E MILANO; COMMISSARIO CAPO DELLA POLIZIA DI STATO SEZIONE POLIZIA STRADALE BRESCIA; COMMISSARIO CAPO -DIRIGENTE POLIZIA STRADALE DI PIACENZA

DOTT.SSA BIBIANA MAFFI
PSICOLOGA, SPECIALIZZANDA IN PSICOTERAPIA FAMIGLIARE ESPERTA IN AMBITO FORENSE; COLLABORA DA TEMPO NEI PROGETTI DI TIPO PREVENTIVO PER RAGAZZI; RELATRICE IN SERATE FORMAZIONE –INFORMAZIONE PER ADULTI

SIG.RA EMILIETTA MALVEZZI
VOLONTARIA ESPERTA, CON RUOLO FORMATIVO ASSOCIAZIONE ACAT; DA ANNI PARTECIPA COME FORMATORE NELL’AMBITO DELLA FORMAZIONE-INFORMAZIONE NELLE SCUOLE, PER DIVULGARE I RISCHI DELLE SOSTANZE ALCOLICHE NEI GIOVANI

MARIA ROSA ZILLI
AVV.TO FORO DI PIACENZA ESPERTA IN TUTELA DEL LAVORO; RELATRICE IN CONVEGNI INFORMATIVI PER ADULTI; DA ANNI PARTECIPA COME ESPERTA NELLA SCUOLA AD INIZIATIVE A TUTELA DEI MINORI

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