martedì 14 aprile 2015

TERAPIA DEL DOLORE NON ONCOLOGICO E GESTIONE DELL’ANZIANO. IL DOLORE CRONICO IN LONG TERM CARE


a cura di:



L’anziano, soprattutto quando fragile, convive con il dolore manifestandolo solo indirettamente.
In nursing home, la prevalenza del dolore correla con molteplici cause e varia dal 25% al 50%. Mentre negli anziani non istituzionalizzati la percentuale sale fino all’80% contribuendo negativamente al mantenimento delle autonomie.
Il dolore può associarsi inoltre a disturbi dell’umore quali depressione, ansia, disturbi del sonno e del comportamento incidendo pesantemente sulla qualità di vita e determinando un incremento della disabilità.
I dati in letteratura dimostrano che, in percentuali dal 25 al 50%, gli anziani non ricevuto cure per i trattamento del dolore e, nella maggior parte dei casi, la presenza di dolore non è riportata nelle cartelle cliniche.

Il progetto si basa sull’acquisizione di una nuova consapevolezza, che divenga patrimonio di tutta l’equipe sociosanitaria, nella rilevazione e valutazione del dolore attraverso un protocollo (redatto secondo le indicazioni dell’American Geriatric Society – AGS 1998-2002) nato dalla collaborazione di Anaste con il Centro Hub del Policlinico Umberto I° di Roma e la Regione Lazio. Le conseguente del dolore non trattato, sulla qualità di vita degli anziani e dei residenti in LTC in particolare, esige un approccio terapeutico-assistenziale bio-psico-sociale di tipo olistico.
Un programma proposto su base nazionale, con il contributo dei Consigli Regionali Anaste e le strutture sul territorio, che vedrà a breve la sua presentazione sullo scenario europeo, nella cornice di Bruxelles.


CONDUTTORE DELL'EVENTO:

Alberto De Santis Presidente ECHO European Confederation of Care Home Organisation con sede a Bruxelles, Presidente Federsalute e Presidente Nazionale Anaste Associazione Nazionale Strutture Terza Età

RELATORI:

Rosanna Cerbo Referente Regionale Rete Dolore Cronico Centro HUB Policlinico Umberto I

Alba Malara Responsabile Scientifico ANASTE, Vice Presidente SIGG Calabria

Paolo Moneti Vice Presidente Anaste Nazionale e Presidente ANASTE Regione Toscana

Sebastiano Capurso Vice Presidente Anaste Nazionale e Presidente ANASTE Regione Lazio


Pasqualino La Torre Geriatra Medico di Struttura in Casa Residenza per Anziani Bologna

mercoledì 1 aprile 2015

FARECOACHINGINRSA



Ti fa paura cambiare? molte persone che controllano la tua vita professionale lo sanno bene e nutrono questo alimentando le tue convinzioni e raccontando ad altri che i propri collaboratori sono dei bravi esecutori, ma niente più ignorando brutalmente quanto di prezioso custodisci. 
Molti ignorano che i bravi manager assumono gente più brava di loro per moltiplicare il valore delle proprie organizzazioni: tu sei tra loro, ma loro preferiscono ignorarlo. Negli anni settanta una rivoluzione intellettuale degli atleti ha portato ad una nuova concezione dello sport e dei risultati in termini di performance. Qualche anno dopo molte aziende hanno sposato queste logiche moltiplicando fatturati e felicità.
Oggi tutto questo è a portata di mano: coglilo insieme a noi...Bernardo Franco  il 22 aprile 2015 dalle ore 15.00, presso il quartiere fieristico Piacenza Expo al II° meeting delle Professioni Sociosanitarie.

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lunedì 30 marzo 2015

Approccio integrato all'alimentazione dell'anziano

Giovedì 23 Aprile 2015



Ore 15,00- 15,30
Relatore Dott. Fabrizio Franchi, Direttore UO Geriatria Piacenza
Alimentazione, infiammazione e patologie croniche correlate.
La diffusa cultura dell’ageismo ritiene che l’anziano necessiti semplicemente di meno calorie, trascurando sia l’analisi  dei  fabbisogni di nutrienti, fibre, fitochimici, che dei metodi di conservazione e cottura, della monotonia della dieta, ecc.: tutte condizioni che mettono la persona anziana, soprattutto fragile,  a rischio di malnutrizione. Inoltre, non sufficientemente indagati sull’impatto nutrizionale,  sono i risvolti della comorbilità e disabilità, del contesto socio economico (povertà, solitudine, ecc), delle barriere architettoniche (es. ambienti “cucina” e luminosità) e via discorrendo. Ancora, spesso assistiamo a diete “adattate” restrittive per patologie (diabete, insufficienza renale, ecc) alquanto impraticabili nell’anziano - poco appetibili e incomprensibili – che possono precipitare condizioni a rischio di inadeguata assunzione dei bisogni nutrizionali. Un adeguato approccio nutrizionale è alla base nella prevenzione/ ritardo di comparsa  di malattie croniche (carenze croniche di nutrienti), e nel contempo è una ottima strategia complementare terapeutica. Su queste premesse verrà proposta una analisi delle necessità nutrizionali dell’anziano e di patologie correlate alla malnutrizione.
Dottor Fabrizio Franchi
Docente scuola di Specialità di Geriatria Università di Parma, Consigliere nazionale SIGOT (società italiana geriatria ospedale e territorio), Coordinatore nazionale gruppo di ricerca “alimentazione dell’anziano nei vari setting”. Ricopre altri incarichi di dirigenza e collaborazione in ambito provinciale e nazionale/internazionale, nonché in attività di volontariato (Confraternita della Misericordia). Dalla metà anni 80 si occupa di aspetti  relativi alla malnutrizione dell’anziano ospedalizzato, in particolare della gestione della nutrizione artificiale enterale. Autore di numerose pubblicazioni sulla materia e relatore a convegni nazionali e internazionali. Da alcuni anni si interessa attivamente ai rapporti del nostro organismo con il microbiota e alla medicina complementare

Ore 15,30- 16,00
Dott.ssa Sophie Ott:
Pappa buona e cuore contento: “come mangi” conta come “cosa mangi”
Dott.ssa Sophie Ott:
Medico generico francese, è da più di venti anni nel campo dello sviluppo del potenziale umano e delle medicine complementari (medicina cinese, biopsicogenealogia…) Considerato lo smarrimento delle persone confrontate alla malattia, tiene conferenze, seminari e workshop, per incrementare la loro autonomia in termini di salute e di potere sulla loro guarigione.
Da più di dieci anni è relatrice e formatrice internazionale sul tema della competenza del corpo.
Dal 2012, per sostenere i curanti nella loro professione, ne è diventata trainer, per riportare umanità e vitalità nella loro professione e nel loro ambiente di lavoro.
Dal 2014, non potendo rispondere alla sempre crescente richiesta di sedute individuali, ha deciso di ampliare la sua attività di formazione mirata ai terapeuti.
La dott.ssa Sophie Ott, partendo dalla fisiologia della digestione, illustrerà perché e quanto è importante lo stato emozionale al momento di nutrirsi.

Si parlerà poi di cosa motiva una persona anziana a mangiare o non mangiare, informazioni che potranno aiutare il personale sanitario a favorire il buon svolgimento di questo momento

Ore 16,00-16,30
Dott.ssa Livia Russo
Cibo ed emozioni nell’invecchiamento
Nel corso di tutta la nostra vita il cibo assume valenze e significati che vanno ben oltre il “nutrire  il corpo”, e coinvolgono il mondo emotivo-relazionale di ciascuno di noi: con il cibo si accudisce, si festeggia, il cibo consola, soddisfa, dà piacere, ci identifica nella nostra cultura e nelle nostre tradizioni.
Con il passare degli anni tali significati si consolidano ed in parte si modificano, il cibo diventa “prendersi cura”, “sentirsi sani, giovani” oppure “sentirsi malati”, diventa  “vivere” e può quindi diventare anche “non vivere”.
Nel prendersi cura dell’anziano ospedalizzato è molto importante considerare tali aspetti che diventano cruciali in quelle situazioni in cui il cibo ha un importante ruolo “terapeutico” .
Ci sono poi circostanze in cui il cibo e l’alimentazione devono assolutamente essere modificati (nell’aspetto e nella consistenza), per evitare di mettere in pericolo la vita del paziente: il paziente affetto da disturbi della deglutizione (disfagia) deve attenersi ad indicazioni e restrizioni ben precise nell’assunzione dei pasti e ciò crea diverse problematiche al personale di cura, sia nella relazione con il paziente che in quella con i familiari. Tali problematiche sono spesso da ricondurre al significato emotivo-relazionale del cibo che coinvolge sia il paziente che il familiare che se ne prende cura
Livia Russo, psicologa e psicoterapeuta, lavora come neuropsicologa  presso l’Ospedale Privato S. Giacomo di Ponte dell’Olio dove si occupa della valutazione cognitivo-comportamentale e della riabilitazione  neuropsicologica di pazienti neurologici (postumi di accidenti vascolari cerebrali o trauma cranico o patologie neurodegenerative) oltre che di counseling psicologico ai caregiver e/o agli operatori della Struttura; è inoltre formatore in corsi per operatori socio-sanitari e caregiver che si occupano di pazienti affetti da demenza.

Ore 16,00-16,30
Dott.ssa Milza Patrizia
“Il cibo sano è per tutta la vita” , cosa mettere nel piatto.
Dagli ultimi studi sulla popolazione anziana italiana è emerso come la crisi economica abbia influito sulle abitudini alimentari , portando alla riduzione spesso qualitativa, oltre che quantitativa, dei nutrienti. L’età biologica e anagrafica a volte non coincidono, i fattori che influiscono sull’invecchiamento sono tanti, ma  un' alimentazione varia ed appropriata è essenziale per conservare un buono stato di salute in tutte le età, specialmente in quella avanzata. Con il trascorrere degli anni nel fisico  avvengono delle modificazioni, quali il rallentamento del metabolismo basale e la diminuzione della muscolatura scheletrica, che richiedono una modificazione nell’apporto di nutrienti ed un corretto stile di vita. Negli anziani inoltre spesso vi è una alterazione del gusto, dell’olfatto, della percezione del salato e della sete, ecco quindi che porre attenzione alle diverse esigenze può migliorare la qualità di vita dell’individuo.
Patrizia Milza, biologa nutrizionista, specialista in Scienza dell’alimentazione e Scienza e tecnica delle piante officinali, lavora come libera professionista in diversi studi professionali  collaborando con colleghi medici, osteopati, nell’affrontare  problematiche legate all’alimentazione. Ha insegnato all’interno di scuole di perfezionamento in fitoterapia ed ha gestito corsi di formazione professionale  per aziende del settore fitoterapico.

17,00-17,30

Discussione aperta

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venerdì 13 marzo 2015

Qualità di vita dell'utente: quali implicazioni per il Management?

Un Workshop in cui si tratteranno approfondimenti mirati relativi le problematiche organizzative concrete vissute quotidianamente da manager attivi manager già attivi nel sistema sociosanitario. 



Programma


09.00- 09.40       L’utente a disposizione della Struttura: un modello da invertire
                           Dott.ssa Irene Bruno

09.40- 10.20       La qualità di vita dell’utente
                           Dott. Antonio Sebastiano

10.20-  11.00      Libertà e Risk Management nei servizi socio sanitari
                           Avv. Luca Degani

11.00- 11.40       Codice etico comportamentale nei servizi socio sanitari
                           Dott.Carlo Gobbi

11.40- 12.00       Tavola Rotonda


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giovedì 26 febbraio 2015

Dall'archiviazione documentale alla conservazione sostitutiva

Entra nell'era digitale dematerializzando la Cartella Clinica, 
il cedolino paga, i registri IVA ecc...






22 Aprile dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Relatori:
Ing Nicola Savino, digital document and information manager, consulente esperto nazionale per la conservazione sostitutiva e fatturazione elettronica.
Marco Andreatta, Direttore Commerciale CBA Group.


Dall’archiviazione alla conservazione sostitutiva. Un grande passo dell’era evolutiva verso il digitale.
Il primo step vede l’obbligo della fatturazione elettronica verso la PA, argomento del momento. Dal 6 giugno 2014 ministeri, agenzie fiscali, enti di previdenza e assistenza sociale, sono obbligati a ricevere e possono pagare le fatture solo in formato elettronico. Le restanti amministrazioni Locali avranno questo obbligo dal 31 marzo 2015. Quindi l’emissione, la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione delle fatture emesse nei rapporti con le pubbliche amministrazioni centrali dovranno essere effettuate esclusivamente in forma elettronica, ovvero dovrà essere applicato il processo di conservazione digitale.
La fatturazione elettronica tuttavia è solo il primo passo, l’obiettivo a lungo termine deve infatti essere la totale Dematerializzazione e Digitalizzazione di tutti i processi aziendali: dai documenti contabili e fiscali (fatture attive, fatture passive, libri giornali, registri iva), ai cedolini paga fino alla cartella clinica sanitaria; procedendo alla conservazione digitale. I vantaggi dell'archiviazione in formato elettronico sono evidenti: si abbattono i costi dell’archiviazione cartacea, si eliminano i tempi di ricerca dei documenti e si condividono, evitando così inutili copie.
Ma cos’è la conservazione sostitutiva? Quali sono le paure degli imprenditori e quali i vantaggi che otterranno da questo cambiamento aziendale? I vantaggi sono solo relativi alla stampa allo stoccaggio ed all'archiviazione? In questo Seminario verranno trasmesse competenze e chiavi di lettura per affrontare con serenità questa trasformazione digitale.

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mercoledì 18 febbraio 2015

invecchiamento ed ambiente: supporting environment



Aspetti evidenti della relazione anziano-ambiente




L’ambiente influisce sull’anziano e sulla sua salute causando a volte stress. Lo spazio, residenziale e domiciliare, deve essere studiato al fine di potenziare le abilità residue, minimizzando l’uso dei mezzi di contenzione fisica e farmacologica. Le modificazioni ambientali non mutano il decorso della malattia ma riducono i problemi comportamentali. Lo spazio vitale va considerato come un sistema integrato dove le varie componenti che comprendono il contesto sociale (chi assiste), il comparto organizzativo (la rete dei servizi) e la componente architettonica (lo spazio fisico) interagiscono tra loro in una modalità protesica.




Programma

Coop. Bios , Dott.ssa Marì Chiapuzzo – Direttore di Struttura Villa Andorno –Torino / Sig. Antonio Matta – Coordinatore Assistenziale Nucleo NAT -:”Il NAT come alleato dell’operatore”

Dott Alessandro Lanzoni, Terapista occupazionale - Modena: “Siamo ciò che facciamo”

Dott.ssa Laura Lionetti, Progettista e Formatore - Ottima Senior: “Dove vorremmo abitare da vecchi “

Arch. Enzo Angiolini, progettista , Ottima Senior:” l’ ambiente come vera protesi “


II° Meeting delle Professioni Sociosanitarie
- Piacenza Expo- 
23 aprile 2015 dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Vi aspettiamo numerosi !!!

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lunedì 16 febbraio 2015

L’integrazione socio sanitaria: dal palcoscenico alla realtà


Le regole, lo scenario, i valori e le contraddizioni, il quotidiano di direttori, infermieri, responsabili assistenziali, OSS



















Conduce Franco Iurlaro

15.00- 15.45 
Premesse, di Daniele Roccon e Luca Degani

15.45 - 16.30 Il punto di vista della cooperazione, di Stefano Iseppi

16.30 - 17.30 Il confronto tra i relatori e gli operatori (RAA, IP, OSS) di alcune strutture locali

17.30- 18.00 Conclusioni  Sergio Sgubin


Meeting delle professioni, Piacenza

Giovedì 23 aprile 2014

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La complessità della cura del paziente oncologico tra ospedale e territorio




DATA DI SVOLGIMENTO EVENTO: 23 APRILE 2015

LUOGO DI SVOLGIMENTO:  Piacenza Expo - Quartiere Fieristico di Piacenza Fraz. Le Mose, Via Tirotti 11, 29122 Piacenza 
OBIETTIVO FORMATIVO DI INTERESSE NAZIONALE:  Integrazione tra assistenza territoriale ed ospedaliera (9)

OBIETTIVO FORMATIVO ED ACQUISIZIONE COMPETENZE:
Proporre un momento di studio in cui protagonista sarà la "rete" di professionisti che quotidianamente si occupano dei bisogni delle persone. Verranno trasmesse competenze specifiche per la gestione pazienti affetti da neoplasia.

IL PARTECIPANTE SARA’ IN GRADO DI: riconoscere i bisogni di una persona affetta da tumore in ospedale e sul territorio a domicilio o residente in struttura sociosanitaria. Acquisirà nozioni relative nuove metodiche di cura e le principali novità relative le “nuove” neoplasie.

DESTINATARI ECM E NON :

ECM: Medico chirurgo, Infermiere, Fisioterapista, Psicologo, Assistente sociale, Tecnico sanitario della radiologia medica
Non ECM: OSS; RAA

SPECIALITA’ DESTINATARI: Pe medici: Geriatria, Chirurgia, Oncologia, Radioterapia Medicina Generale, Psicologia, Radiologia. Per psicologi: Psicoterapia, Psicologia

Durata del corso:

Il corso ha una durata complessiva pari a 3 ore, 25 min., di cui formative n.3

Numero crediti ECM
N. 3

NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI AMMESSI (ECM e NON):70
ECM N. 50 - Non ECM N.20

PROGRAMMA FORMATIVO:

TEMPO STIMATO RELAZIONE
DALLE ORE ALLE ORE
TITOLO ARGOMENTO/SESSIONE
RELATORE/
MODERATORE
10 minuti
08.50-09.00
Registrazione partecipanti
Firma registro

15 minuti
09.00-
09.15

Luigi Cavanna
30 minuti
09.15-09.45
Il malato oncologico: quali bisogni
M.Ambroggi; M.Muroni; G.Cremona;
MR.Cordani
30 minuiti
09.45-10.15
L’accoglienza e la dimissione dal day hospital oncologico
M.Marchionni;
F.Trecordi;
A.Lis
15 minuti
10.15-10.30
L’accoglienza e la dimissione nel reparto di degenza
E.Orlandi; S.Castellani
30 minuti
10.30-11.00
La rete oncologica nella provincia di Piacenza
P.Mordenti;
M.Mazzocchi;
D. Terzoni
30 minuti
11.00-11.30
Discussione
L.Cavanna
30 minuti
11.30-12.00
Le novità nelle cure delle principali neoplasie
E.Stroppa; E.Anselmi;
MA.Palladino
15 minuti
12.00-12.15
Somministrazione test di valutazione di apprendimento e compilazione documentazione ECM


RESPONSABILE SCIENTIFICO:  Luigi Cavanna

RELATORI
Nome Cognome
L.Cavanna
MR.Cordani
M.Muroni
G.Cremona
M.Ambroggi
M.Marchionni
F.Trecordi
S.Castellani
P.Mordenti
A.Lis
E.Orlandi
D. Terzoni
M.Mazzocchi
M.A. Palladino
E. Anselmi
E.M. Stroppa

Valutazione degli apprendimentI
    CON QUESTIONARIO
(9 domande a scelta quadrupla con una sola risposta esatta)


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martedì 3 febbraio 2015

Viaggio intorno agli obiettivi e strumenti della animazione

.....DIMMI QUALE OBIETTIVO HAI E  TI DIRO' QUALE STRUMENTO SARAI O AVRAI



L’animazione socio educativa da sempre mette in campo molteplici strumenti finalizzati al raggiungimento di differenti obiettivi rivolti alla centralità e unicità della persona. Ogni persona infatti nella propria vita sviluppa diverse identità e molteplici interessi che, nelle strutture per anziani, possono essere recuperate e mantenute al di là delle capacità cognitive. Con questa impostazione l’animazione cerca quindi di trovare lo strumento adatto alle singole esigenze individuali e i progetti che verranno presentati cercano di realizzare questo obiettivo. In particolare presenteremo proficue collaborazioni e metodologie fra cui: i “giochi di carte” nati dalla collaborazione di Giovanineltempo con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna,  Life Toys - Cooperativa sociale Synthesis, la Comunicazione Aumentativa per rilevare i bisogni e il dolore – Fondazione Asphi e il Progetto Fotografico di Matilde Menini.
In particolare, la cooperativa sociale Synthesis in collaborazione con le strutture Villa Ranuzzi e Villa Serena di Bologna ha avviato una collaborazione sperimentale per applicare l'utilizzo dei puzzle Life toys per il brain fitness delle persone anziane con demenza di tipo  Alzheimer. L’aspetto innovativo dei Life toys è quello di mettere, tramite puzzle in legno, al centro la persona, con la sua storia, il suo lavoro passato, i suoi interessi da conoscere e da valorizzare.
I puzzle stimolano il racconto di sé, aiutano a costruire una relazione positiva con le persone e con l'ambiente circostante, sollecitano la memoria e l'attenzione, creano fiducia nelle proprie capacità e motivazione, incrementano l'autostima e generano una sensazione di efficacia. 

“Giovanineltempo” è un’Associazione nata da esperienze individuali  con l'obiettivo di occuparsi del benessere della persona che invecchia e di dotare i "giovani nel tempo" (sia residenziali che al domicilio) di strumenti semplici, economici, ma ugualmente efficaci per la protezione della memoria. Altro obiettivo primario è contribuire alla Ricerca per verificare la concreta possibilità degli anziani di vivere con più qualità il loro tempo con la convinzione che l'universo comunicativo degli anziani potrà, giocando, trovare nuovi spazi e ambienti espressivi guadagnando una rinnovata gioia di "essere al mondo".


PROGRAMMA:

Moderatore: Irene Bruno

Presentazione strumenti e tecniche di animazione 
Federica Taddia, Responsabile Animazione di Villa Serena e Villa Ranuzzi – Bologna

Life Toys . Materiali ed immagini per la stimolazione cognitiva e le reminiscenza  
Renato Bertola, Cooperativa Synthesis

Tecnologie multimediali e assistive con anziani
Fondazione ASPHI

La stimolazione cognitiva e la socializzazione tra l’Ospite e il Caregiver tramite l’utilizzo delle carte mentAbile, Non c’è 2 senza 3, Verbavolant 
 Laura Guidi, Associazione Giovanineltempo

Nel corso della seconda parte del workshop, saranno allestite “zone operative” per la sperimentazione degli strumenti proposti. Mettiamoci in gioco!!!

Esposizione del progetto fotografico “il controllo” 
a cura di Matilde Menini e degli ospiti di Villa Ranuzzi e Villa Serena di Bologna


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Pensa non è solo una questione di dipendenza

....Conoscere il fenomeno della dipendenza da alcool, droga e fumo attraverso un approccio multidisciplinare







PROGRAMMA DELLA MATTINATA


ORE 9.00 APERTURA CONVEGNO E SALUTI

ORE 9.10 DOTT.SSA BIBIANA MAFFI
“Perché lo fai?”

ORE 9.30 SIG.RA EMILIETTA MALVEZZI
“Siamo sicuri di conoscere cos’è veramente l’alcool?”

ORE 10.00 COMM. CAPO MAURO LIVOLSI
"Alcol, droghe e devianze in genere: i pericoli per i giovani"

ORE 10.30 PAUSA

0RE 10.50 AVV.TO MARIA ROSA ZILLI
“Responsabilità del minore nella commissione di reato penale: necessità di punizione e di tutela da parte della legge”

ORE 11.20 PROF. LUIGI CAVANNA
“Alcool, fumo, droga: catene da spezzare con la prevenzione e la conoscenza”

ORE 11.50 CONCLUSIONE MATTINATA
SPAZIO DOMANDE

RELATORI

PROF.RE LUIGI CAVANNA
DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI ONCO-EMATOLOGIA DI PIACENZA; MENBRO DI DIFFERENTI SOCIETA’ SCIENTIFICHE; PARTECIPA A NUMEROSI CONVEGNI COME RELATORE, SIA PER ADULTI CHE PER RAGAZZI, PER DIVULGARE SEMPRE PIU’ L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE NELL’AMBITO DI MALATTIE E TUMORI

DOTT.RE MAURO LIVOLSI
LAUREA IN GIURISPRUDENZA, ABILITATO ALLA PROFESSIONE FORENSE; ISPETTORE DI POLIZIA POSTALE DI CAGLIARI E MILANO; COMMISSARIO CAPO DELLA POLIZIA DI STATO SEZIONE POLIZIA STRADALE BRESCIA; COMMISSARIO CAPO -DIRIGENTE POLIZIA STRADALE DI PIACENZA

DOTT.SSA BIBIANA MAFFI
PSICOLOGA, SPECIALIZZANDA IN PSICOTERAPIA FAMIGLIARE ESPERTA IN AMBITO FORENSE; COLLABORA DA TEMPO NEI PROGETTI DI TIPO PREVENTIVO PER RAGAZZI; RELATRICE IN SERATE FORMAZIONE –INFORMAZIONE PER ADULTI

SIG.RA EMILIETTA MALVEZZI
VOLONTARIA ESPERTA, CON RUOLO FORMATIVO ASSOCIAZIONE ACAT; DA ANNI PARTECIPA COME FORMATORE NELL’AMBITO DELLA FORMAZIONE-INFORMAZIONE NELLE SCUOLE, PER DIVULGARE I RISCHI DELLE SOSTANZE ALCOLICHE NEI GIOVANI

MARIA ROSA ZILLI
AVV.TO FORO DI PIACENZA ESPERTA IN TUTELA DEL LAVORO; RELATRICE IN CONVEGNI INFORMATIVI PER ADULTI; DA ANNI PARTECIPA COME ESPERTA NELLA SCUOLA AD INIZIATIVE A TUTELA DEI MINORI

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venerdì 30 gennaio 2015

Per dare valore al nostro capitale umano: Comportamentina e abbracci senzacontroindicazioni



Il giorno 23 aprile 2015 dalle ore 09.00 
al II° Meeting delle Professioni Sociosanitarie di Piacenza Expo, 
un interessantissimo Workshop organizzato da Coopselios !



L’obiettivo del workshop è di illustrare alcune modalità e strumenti,  sperimentati e realizzati all’interno di servizi per anziani, che possono contribuire a dare valore al capitale umano che vi opera. Ed in particolare  l’adozione di un Codice Comportamentale ed Etico,  e  l’utilizzo della Terapia” dell’Abbraccio.
La “Comportamentina” contiene il codice comportamentale ed etico del settore anziani di  Coopselios,  frutto di un percorso corale che ha coinvolto circa 1800 operatori di tutte le professionalità e più di 40 servizi.   Un codice inclusivo della nostra idea di cura e  con la finalità di rendere comuni e diffusi i valori e i  comportamenti nei quali abbiamo condiviso di riconoscerci come professionisti e che ci impegniamo ad agire con gli anziani, le famiglie e i colleghi. Il veicolo dei nostri comportamenti sono le emozioni che come una bussola ci indica la direzione da seguire per realizzare i nostri obiettivi in modo coerente con i nostri valori più profondi.
Un abbraccio è il più bell’abito da donare….la taglia è unica quindi va bene per tutti!!!!!
Attiva l’ossitocina ci riempie di energia, ci rende più pazienti, è un rimedio perfetto contro lo stress e l’ansia, rafforza l’autostima, il buon umore e la motivazione, aiuta ad affrontare meglio un dolore, permette di comunicare emozioni senza dire niente, ricarica il sistema immunitario, equilibra il sistema nervoso, è una dimostrazione di amore e supporto.
Pensiamo che il nostro capitale umano, che consiste nello spendere noi stessi per il bene di molti, ritrovi nell’abbraccio una guida calda e accogliente per agire quotidianamente il valore profondo di ogni comportamento.




Curioso ? 

 Beh allora non mancare ! 

Nel Frattempo clicca quì sotto...un piccolo anticipo !



non ti annoierai !!

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giovedì 29 gennaio 2015

Fratture nell'anziano e trattamento del dolore post operatorio




Il numero degli anziani sta crescendo esponenzialmente, sia nei Paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo: si calcola che nel 2050 la percentuale di persone sopra i 65 anni nei Paesi sviluppati
crescerà dall'attuale 17,5% a oltre il 36% e il numero di soggetti ultraottantenni aumenterà di tre volte.

Tra le persone anziane la principale causa di ricoveri ospedalieri e di morte non sono ne' gli infarti cardiaci ne' gli ictus cerebrali, ma le cadute ed i conseguenti traumi che spesso si traducono in fratture. 
Cio', infatti, che per un giovane si risolve con qualche settimana di gesso, per un anziano puo' rappresentare un pericolo grave: molti anziani riportano fratture che li rendono inabili e non piu' autosufficienti, se già non lo erano. Queste fratture non raramente, inoltre, devono essere trattate chirurgicamente e la riabilitazione diventa a volte lunga e complessa, coinvolgendo nella gestione post-operatoria tutta la rete sanitaria e sociosanitaria .

Anche la valutazione del dolore nel paziente anziano ortopedico, riveste grande importanza, spesso sottovalutata e complessa a causa della concomitanza di polipatologie e polifarmacologie, dell'uso di scale di valutazione complicato da deficit visivi, uditivi, oltre che da disturbi cognitivi.

Il 23 Aprile 2015 presso il II° Meeting delle Professioni Sociosanitarie- Piacenza Expo- dalle ore 09.00 grandi professionisti ci  parleranno, quindi, di fratture nell'anziano e trattamento del dolore post operatorio.


DATA DI SVOLGIMENTO EVENTO: 23 APRILE 2015
LUOGO DI SVOLGIMENTO:  Piacenza Expo - Quartiere Fieristico di Piacenza Fraz. Le Mose, Via Tirotti 11, 29122 Piacenza 

OBIETTIVO FORMATIVO DI INTERESSE NAZIONALE:  Integrazione tra assistenza territoriale ed ospedaliera (9)

OBIETTIVO FORMATIVO ED ACQUISIZIONE COMPETENZE:
Proporre un momento di studio in cui protagonista sarà la "rete" di professionisti che quotidianamente si occupano dei bisogni degli anziani. Verranno trasmesse competenze relative la gestione degli eventi traumatici violenti con frattura trattati in ospedale e sul territorio poi. Inoltre, verrà riservato grande rilievo al tema della terapia e della prevenzione del dolore inutile dopo il trauma e/o frattura subito.

IL PARTECIPANTE SARA’ IN GRADO DI:  gestire la persona anziana trattata chirurgicamente o non  dall’ospedale, alla Casa Residenza per anziani, dopo una frattura conseguente a violento trauma. Inoltre, il partecipante sarà in grado di conoscere il grado di dolore accusato dall’anziano ed agire efficacemente evitando inutili dolori.

DESTINATARI ECM E NON :

ECM: Medico chirurgo, Infermiere, Fisioterapista; Assistente sociale
Non ECM: OSS; RAA

SPECIALITA’ DESTINATARI : Geriatria; Ortopedia e Traumatologia, Medicina Generale

Durata del corso:

Il corso ha una durata complessiva pari a 3 ore, 50 min., di cui formative 3h e 30 min

Numero crediti ECM: N. 3

NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI AMMESSI (ECM e NON):70
ECM N. 50  - Non ECM N.20

PROGRAMMA FORMATIVO:

TEMPO STIMATO RELAZIONE
DALLE ORE ALLE ORE
TITOLO ARGOMENTO/SESSIONE
RELATORE/
MODERATORE
10 minuti
14.50-15.00
Registrazione partecipanti
Firma registro

90 minuti
15.00-16.00
Le fratture nell’anziano
Paolo Isola
90 minuti
16.00-17.00
Trattamento del dolore nell’anziano
Lucia Fulgoni
30 minuti
17.00-17.30
Discussione

15 minuti
18.00-18.15
Somministrazione test di valutazione di apprendimento e compilazione documentazione ECM



RESPONSABILE SCIENTIFICO:  Paolo Isola

RELATORI
Nome Cognome

Professione ECM
Paolo Isola
Medico Chirurgo -Ortopedico
Lucia Fulgoni
Anestesista


Valutazione degli apprendimentI

    CON QUESTIONARIO
(9 domande a scelta quadrupla con una sola risposta esatta)

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