venerdì 30 gennaio 2015

Per dare valore al nostro capitale umano: Comportamentina e abbracci senzacontroindicazioni



Il giorno 23 aprile 2015 dalle ore 09.00 
al II° Meeting delle Professioni Sociosanitarie di Piacenza Expo, 
un interessantissimo Workshop organizzato da Coopselios !



L’obiettivo del workshop è di illustrare alcune modalità e strumenti,  sperimentati e realizzati all’interno di servizi per anziani, che possono contribuire a dare valore al capitale umano che vi opera. Ed in particolare  l’adozione di un Codice Comportamentale ed Etico,  e  l’utilizzo della Terapia” dell’Abbraccio.
La “Comportamentina” contiene il codice comportamentale ed etico del settore anziani di  Coopselios,  frutto di un percorso corale che ha coinvolto circa 1800 operatori di tutte le professionalità e più di 40 servizi.   Un codice inclusivo della nostra idea di cura e  con la finalità di rendere comuni e diffusi i valori e i  comportamenti nei quali abbiamo condiviso di riconoscerci come professionisti e che ci impegniamo ad agire con gli anziani, le famiglie e i colleghi. Il veicolo dei nostri comportamenti sono le emozioni che come una bussola ci indica la direzione da seguire per realizzare i nostri obiettivi in modo coerente con i nostri valori più profondi.
Un abbraccio è il più bell’abito da donare….la taglia è unica quindi va bene per tutti!!!!!
Attiva l’ossitocina ci riempie di energia, ci rende più pazienti, è un rimedio perfetto contro lo stress e l’ansia, rafforza l’autostima, il buon umore e la motivazione, aiuta ad affrontare meglio un dolore, permette di comunicare emozioni senza dire niente, ricarica il sistema immunitario, equilibra il sistema nervoso, è una dimostrazione di amore e supporto.
Pensiamo che il nostro capitale umano, che consiste nello spendere noi stessi per il bene di molti, ritrovi nell’abbraccio una guida calda e accogliente per agire quotidianamente il valore profondo di ogni comportamento.




Curioso ? 

 Beh allora non mancare ! 

Nel Frattempo clicca quì sotto...un piccolo anticipo !



non ti annoierai !!

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giovedì 29 gennaio 2015

Fratture nell'anziano e trattamento del dolore post operatorio




Il numero degli anziani sta crescendo esponenzialmente, sia nei Paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo: si calcola che nel 2050 la percentuale di persone sopra i 65 anni nei Paesi sviluppati
crescerà dall'attuale 17,5% a oltre il 36% e il numero di soggetti ultraottantenni aumenterà di tre volte.

Tra le persone anziane la principale causa di ricoveri ospedalieri e di morte non sono ne' gli infarti cardiaci ne' gli ictus cerebrali, ma le cadute ed i conseguenti traumi che spesso si traducono in fratture. 
Cio', infatti, che per un giovane si risolve con qualche settimana di gesso, per un anziano puo' rappresentare un pericolo grave: molti anziani riportano fratture che li rendono inabili e non piu' autosufficienti, se già non lo erano. Queste fratture non raramente, inoltre, devono essere trattate chirurgicamente e la riabilitazione diventa a volte lunga e complessa, coinvolgendo nella gestione post-operatoria tutta la rete sanitaria e sociosanitaria .

Anche la valutazione del dolore nel paziente anziano ortopedico, riveste grande importanza, spesso sottovalutata e complessa a causa della concomitanza di polipatologie e polifarmacologie, dell'uso di scale di valutazione complicato da deficit visivi, uditivi, oltre che da disturbi cognitivi.

Il 23 Aprile 2015 presso il II° Meeting delle Professioni Sociosanitarie- Piacenza Expo- dalle ore 09.00 grandi professionisti ci  parleranno, quindi, di fratture nell'anziano e trattamento del dolore post operatorio.


DATA DI SVOLGIMENTO EVENTO: 23 APRILE 2015
LUOGO DI SVOLGIMENTO:  Piacenza Expo - Quartiere Fieristico di Piacenza Fraz. Le Mose, Via Tirotti 11, 29122 Piacenza 

OBIETTIVO FORMATIVO DI INTERESSE NAZIONALE:  Integrazione tra assistenza territoriale ed ospedaliera (9)

OBIETTIVO FORMATIVO ED ACQUISIZIONE COMPETENZE:
Proporre un momento di studio in cui protagonista sarà la "rete" di professionisti che quotidianamente si occupano dei bisogni degli anziani. Verranno trasmesse competenze relative la gestione degli eventi traumatici violenti con frattura trattati in ospedale e sul territorio poi. Inoltre, verrà riservato grande rilievo al tema della terapia e della prevenzione del dolore inutile dopo il trauma e/o frattura subito.

IL PARTECIPANTE SARA’ IN GRADO DI:  gestire la persona anziana trattata chirurgicamente o non  dall’ospedale, alla Casa Residenza per anziani, dopo una frattura conseguente a violento trauma. Inoltre, il partecipante sarà in grado di conoscere il grado di dolore accusato dall’anziano ed agire efficacemente evitando inutili dolori.

DESTINATARI ECM E NON :

ECM: Medico chirurgo, Infermiere, Fisioterapista; Assistente sociale
Non ECM: OSS; RAA

SPECIALITA’ DESTINATARI : Geriatria; Ortopedia e Traumatologia, Medicina Generale

Durata del corso:

Il corso ha una durata complessiva pari a 3 ore, 50 min., di cui formative 3h e 30 min

Numero crediti ECM: N. 3

NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI AMMESSI (ECM e NON):70
ECM N. 50  - Non ECM N.20

PROGRAMMA FORMATIVO:

TEMPO STIMATO RELAZIONE
DALLE ORE ALLE ORE
TITOLO ARGOMENTO/SESSIONE
RELATORE/
MODERATORE
10 minuti
14.50-15.00
Registrazione partecipanti
Firma registro

90 minuti
15.00-16.00
Le fratture nell’anziano
Paolo Isola
90 minuti
16.00-17.00
Trattamento del dolore nell’anziano
Lucia Fulgoni
30 minuti
17.00-17.30
Discussione

15 minuti
18.00-18.15
Somministrazione test di valutazione di apprendimento e compilazione documentazione ECM



RESPONSABILE SCIENTIFICO:  Paolo Isola

RELATORI
Nome Cognome

Professione ECM
Paolo Isola
Medico Chirurgo -Ortopedico
Lucia Fulgoni
Anestesista


Valutazione degli apprendimentI

    CON QUESTIONARIO
(9 domande a scelta quadrupla con una sola risposta esatta)

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lunedì 26 gennaio 2015

Buone prassi....Metodo o solo esperienza?




Per  migliore prassi o buona prassi (dall'inglese best practice) si intendono in genere le esperienze più significative, o comunque quelle che hanno permesso di ottenere migliori risultati, relativamente a svariati contesti.
Nel contesto sociosanitario, le "migliori pratiche" possono essere definite come il metodo migliore per erogare un buon servizio e quindi un'ottima assistenza. Basandosi su quelle procedure ripetibili che nel tempo si sono dimostrate migliori sia per la loro efficienza (meno quantità di sforzo) sia per la loro efficacia (risultati migliori), la best practice garantisce il raggiungimento degli obiettivi nel massimo dell'economia e della qualità. Ma tutto questo è un vero e proprio metodo o solo un'esperienza ? AuroraDomus, da sempre al servizio della persona, nel pomeriggio del 23/04/2014 presso il II° Meeting delle Professioni Sociosanitarie vi aspetta numerosi per dibattere questo interessantissimo tema !! Non Mancate, non vi annoierete !

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domenica 25 gennaio 2015

Il Codice Etico dell'Educatore




Il lavoro dell'Educatore Professionale all'interno dei servizi sociali è basato su valori dell'etica. Gli educatori promuovono l’uguaglianza e il rispetto verso tutte le persone, e danno particolare attenzione ai bisogni individuali. Rispetto, cura ed empatia danno vita ai loro fondamenti etici .

Moderatore:      Gaetano Salerno

h. 15.00- 15.30: Evoluzione della figura dell’educatore professionale- principali riferimenti normativi e culturali 
                          Ugo Coperchini 

h. 15.30- 16.30: Presentazione profilo dell’ educatore  e prospettive future 
                          Ugo Coperchini 

h. 16.30- 17.30: Presentazione  Codice Deontologico – aspetti operativi nei vari ambiti di intervento 
                          Gianni Cavadini 

h. 17.30- 18.00: Dibattito


Relatori e moderatore :  

Ugo Coperchini
 -  
Presidente ANEP Sezione Emilia Romagna
Educatore Professionale del CSRD per disabili Adulti San Bernardino di Fiorenzuola- AUSL di Piacenza.

Gianni Cavadini -  Ed. Professionale dell ‘Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile. AUSL della Romagna

Gaetano Salerno – Case Manager Disabilità AUSL  PC - Componente della Unità di Valutazione Multidimensionale Disabili
                                                                  

Il 22/04/2015 dalle ore 15.00 presso il 2° Meeting delle professioni SocioSanitarie, non mancate a questo interessantissimo Workshop !

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giovedì 15 gennaio 2015

L'ESERCIZIO TERAPEUTICO IN ETA' GERIATRICA

 PARAMETRI INTRINSECI E METODI DI VALUTAZIONE



Il Dott. Cristian Carubelli nel pomeriggio del 22/04/2015 presenterà un corso che si pone come obiettivo quello di analizzare i parametri intrinseci dell’esercizio terapeutico quali per esempio l’intensità, la durata, la frequenza, ed il volume, ed i principali metodi di misurazione diretta ed indiretta, rapportati all’età geriatrica secondo i dettami più attuali inerenti ai principi delle modificazioni  e dell’adattamento strutturale alle stimolazioni allenanti.
Il tutto attraverso una parte teorica ed anche dimostrazioni pratiche .

DATA DI SVOLGIMENTO EVENTO: 22 aprile 2015
LUOGO DI SVOLGIMENTO:  Piacenza Expo - Quartiere Fieristico di Piacenza Fraz. Le Mose, Via Tirotti 11, 29122 Piacenza 

OBIETTIVO FORMATIVO DI INTERESSE NAZIONALE:  Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura (3)


OBIETTIVO FORMATIVO ED ACQUISIZIONE COMPETENZE:
Analizzare i parametri intrinseci dell’esercizio terapeutico quali per esempio l’intensità, la durata, la frequenza, ed il volume, ed i principali metodi di misurazione diretta ed indiretta.

IL PARTECIPANTE SARA’ IN GRADO DI: analizzare e rapportare all’età geriatrica gli esercizi terapeutici secondo i dettami più attuali inerenti ai principi delle modificazioni  e dell’adattamento strutturale alle stimolazioni allenanti

DESTINATARI ECM E NON :

ECM: Medico chirurgo, Infermiere, Fisioterapista
Non ECM: OSS; RAA; Animatore

SPECIALITA’ DESTINATARI : Ortopedia e traumatologia; Geriatria

Durata del corso:

Il corso ha una durata complessiva pari a 4 ore di cui formative n.3

Numero crediti ECM
N. 3

NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI AMMESSI (ECM e NON):70
ECM N. 50 - Non ECM N.20



PROGRAMMA FORMATIVO:

TEMPO STIMATO RELAZIONE
DALLE ORE ALLE ORE
TITOLO ARGOMENTO/SESSIONE
RELATORE/
MODERATORE
10 minuti
14.50-15.00
Registrazione partecipanti
Firma registro

70 minuti
15.00-16.10
Scale di valutazione riconosciute e principalmente utilizzate
Lorenzo Boccali
90 minuti
16.10-17.30

Carubelli Cristian
30 minuti
17.30-18.00
Discussione
Cristian Carubelli
15 minuti
18.00-18.15




RESPONSABILE SCIENTIFICO Cristian Carubelli

RELATORI
Nome Cognome

Professione ECM
Cristian Carubelli
Fisioterapista
Lorenzo Boccali
Fisioterapista

Valutazione degli apprendimentI
    CON QUESTIONARIO
(9 domande a scelta quadrupla con una sola risposta esatta)


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DAY SURGERY NEL PAZIENTE ANZIANO

Una sfida possibile solo con una rete territoriale


Nella programmazione di un intervento, il chirurgo deve prendere i considerazione non solo la patologia da correggere, ma tutto il corredo patologico e anamnestico del paziente. Quando si intende operare il paziente in regime di ricovero di un giorno, si deve allargare l’orizzonte anamnestico anche alla situazione socio ambientale del paziente, infatti le regole della day surgery impongono limiti spazio temporali  di distanza dal nosocomio,  di ambiente familiare, ecc. Se il paziente è anziano il quadro si complica ulteriormente, infatti  l’anziano  ha spesso un equilibrio psicologico precario e una situazione scocio economica che rende difficile la gestione post-operatoria domiciliare.  Il paziente selezionato per questo regime di ricovero, dovrà affrontare il processo di guarigione a domicilio sottoponendosi a terapie quotidiane nei giorni seguenti la dimissione,  questo risulta abbastanza semplice nel paziente giovane che spesso si autogestisce, ma più complicato, per una serie di motivi fisici e sociali nel paziente anziano; in quest’ultimo caso entrano in gioco figure determinati come il medico di medicina generale, l’ADI, le strutture protette, l’assistenza sociale. Allo stato attuale tutte queste figure sono attive sul territorio, ma spesso le difficoltà di gestione non vengono superate a causa del problema  primario della sanità italiana: la mancanza di comunicazione tra ospedale e territorio. La Day Surgery nell'anziano, sicuramente oggi rappresenta un valore doppiamente aggiunto, in quanto, è un dato di fatto che ospedalizzazione ed allettamento,  procurano seri danni al paziente geriatrico anche solo dopo due giorni e  che i ricoveri lunghi e le complicanze ad essi legati aumentano notevolmente i costi sociali. La funzione sociale di questo regime di ricovero, quindi,  è molto alta e non può funzionare ed essere implementata se non attraverso una rete comunicativo -operativa in grado di mettere in relazione tutte le figure professionali coinvolte nel processo di cura presenti sul territorio.
All'interno di questo workshop si parlerà, dunque, della gestione della persona anziana trattata chirurgicamente in regime di Day Surgery dall'immediato post operatorio ospedaliero, all'assistenza necessaria alla dimissione il giorno seguente a domicilio o presso una Struttura Sociosanitaria per anziani. Un momento di studio in cui protagonista sarà la "rete" di professionisti che quotidianamente si occupano dei bisogni di questi utenti. Si succederanno al tavolo dei relatori un chirurgo, un Infermiere, un Medico di medicina generale, un geriatra ed un Assistente Sociale, coordinati nel dibattito da uno dei pionieri della day surgery italiana.



DATA DI SVOLGIMENTO EVENTO: 22 APRILE 2015
LUOGO DI SVOLGIMENTO:  Piacenza Expo - Quartiere Fieristico di Piacenza Fraz. Le Mose, Via Tirotti 11, 29122 Piacenza 

OBIETTIVO FORMATIVO DI INTERESSE NAZIONALE:  Integrazione tra assistenza territoriale ed ospedaliera (9)

OBIETTIVO FORMATIVO ED ACQUISIZIONE COMPETENZE:
Proporre un momento di studio in cui protagonista sarà la "rete" di professionisti che quotidianamente si occupano dei bisogni degli anziani. Verranno trasmesse competenze chirurgico assistenziali per la gestione di un corretto postoperatorio.

IL PARTECIPANTE SARA’ IN GRADO DI:  gestire la persona anziana trattata chirurgicamente in regime di Day Surgery dall'immediato post operatorio ospedaliero, all'assistenza necessaria alla dimissione il giorno seguente a domicilio o presso una Struttura Sociosanitaria per anziani.

DESTINATARI ECM E NON :

ECM: Medico chirurgo, Infermiere, Fisioterapista, Psicologo, Assistente sociale, 

NON ECM: OSS, RAA


SPECIALITA’ DESTINATARI :
Per medici: Geriatria, Chirurgia generale, Medicina Generale; Per psicologi: Psicologia e Psicoterapia

Durata del corso:

Il corso ha una durata complessiva pari a 4 ore di cui formative n.3

Numero crediti ECM
N. 3

NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI AMMESSI (ECM e NON):70
ECM N. 50 - Non ECM N.20



PROGRAMMA FORMATIVO:

TEMPO STIMATO RELAZIONE
DALLE ORE ALLE ORE
TITOLO ARGOMENTO/SESSIONE
RELATORE/
MODERATORE
10 minuti
14.50-15.00
Registrazione partecipanti
Firma registro

15 minuti
15.00-15.15
Introduzione
Augusto Pagani
Giuseppe Foletti
25 minuti
15.15-15.40
La Day Surgery
Rinaldo Lampugnani
45 minuti
15.40-16.05
Operare il paziente anziano in Day Surgery. Un utopia?
Giuseppe Foletti
25 minuti
16.05-16.30
preparazione del paziente ed immediato postoperatorio. Il ruolo fondamentale dell’infermiere
Giovanna Fariselli
25 minuti
16.30-16.55
MMG tutore del paziente tra ospedale e territorio
Anna Maria Andena
25 minuti
16.55-17.30
Assistenza infermieristica domiciliare e in struttura. L’ospedale a domicilio
Tiziana Taggiasco
30 minuti
17.30-18.00
Discussione
Rinaldo Lampugnani
15 minuti
18.00-18.15
Somministrazione test di valutazione di apprendimento e compilazione documentazione ECM



RESPONSABILE SCIENTIFICO: FOLETTI GIUSEPPE

RELATORI

Nome Cognome
Professione ECM
Giuseppe Foletti
Medico Chirurgo
Rinaldo Lampugnani
Medico Chirurgo
Tiziana Taggiasco
Infermiere
Giovanna Fariselli
Infermiere
Anna Maria Andena
Medico Medicina Generale


Valutazione degli apprendimentI
    CON QUESTIONARIO
(9 domande a scelta quadrupla con una sola risposta esatta)

Per vedere l'elenco completo degli abstract CLICCA QUI'